Il Premio Sakharov,
il Parlamento europeo e i diritti umani nel mondo
ll Premio Sakharov per la libertà di pensiero; è assegnato ogni anno dal Parlamento europeo. Istituito nel 1988, il premio intende riconoscere l’impegno di personalità o di gruppi di personalità che si sono distinti nella difesa dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.
Il Premio promuove in particolare la libertà di espressione, i diritti delle minoranze, il rispetto del diritto internazionale, lo sviluppo della democrazia e l'attuazione dello Stato di diritto. Ogni anno, intorno al 10 dicembre, il Parlamento europeo
consegna il «Premio per la difesa dei diritti dell’uomo» nel corso di una seduta solenne a Strasburgo. La data corrisponde al giorno della firma della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite nel 1948.
Il Premio è stato assegnato in questi 25 anni sia ai singoli che ad associazioni tra cui: dissidenti, leader politici, giornalisti, avvocati, attivisti della società civile, scrittori, madri e mogli, un gruppo antiterrorista, pacifisti, leader di minoranza, un attivista contro la tortura, un prigioniero di coscienza, un regista, un vignettista, e un organismo internazionale.
Come funziona?
Il Parlamento europeo consegna al vincitore del Premio Sacharov una somma di 50 000 euro nel corso di una seduta plenaria solenne che ha luogo a Strasburgo verso la fine dell'anno.
Tutti i gruppi politici del Parlamento possono nominare candidati; anche i singoli deputati possono farlo, purché abbiano il sostegno di almeno 40 deputati per ciascun candidato. I candidati sono presentati nel corso di una riunione congiunta della commissione per gli Affari esteri (AFET), della commissione per lo Sviluppo (DEVE) e della sottocommissione per i Diritti dell'uomo; i membri delle commissioni votano un elenco ristretto formato da tre candidati. La conferenza dei presidenti, un organo del Parlamento europeo con a capo il presidente e di cui fanno parte i leader di tutti i gruppi politici rappresentati in Parlamento, elegge ogni anno il vincitore o i vincitori finali del Premio Sacharov, la cui scelta rappresenta pertanto una scelta europea a tutti gli effetti.
Celebrazione del centenario di Andrej Sacharov
Quest'anno il Parlamento europeo festeggia il 100º anniversario della nascita di Andrej Sacharov. Per celebrare questa occasione speciale, il Presidente del Parlamento europeo David Maria Sassoli ha scritto una prefazione alla guida della mostra Andrei Dmitrievich Sakharov - Person of the Era (Andrej Dmitrievič Sacharov - Persona del secolo), da cui è tratto il seguente omaggio: "Oggi, in un mondo in cui regimi autoritari e forze populiste minano le libertà fondamentali e mettono in discussione il principio dei diritti umani, il simbolo morale rappresentato da Andrej Sacharov è fonte di ispirazione per tutti coloro che si battono per i principi democratici".
Andrej Sacharov, l'ispiratore
Andrej Sacharov (1921-1989) non ha vinto nessun Premio a suo nome, ma è stato l'ispiratore per eccellenza. Fisico rinomato, membro dell'Accademia delle scienze, dissidente e premio Nobel per la pace nel 1975, apprese dal suo esilio nella città di Gorky che il Parlamento europeo intendeva istituire un premio per la libertà di pensiero recante il suo nome.
Per questo nel 1987, due anni prima di morire, inviò un messaggio al Parlamento europeo dal suo esilio, esprimendo la sua commozione e approvazione. A ragione, egli considerava l'iniziativa un incoraggiamento per tutti coloro che come lui, si sono votati alla lotta per il rispetto dei diritti dell'uomo.
Il Premio Sacharov-Andrej Sacharov fu esiliato a Gorky dalle autorità sovietiche per limitare i suoi contatti con il mondo, ma il Premio a lui intitolato va ben oltre i confini dei regimi repressivi a ricompensa degli attivisti di tutto il mondo. I difensori del Premio a lui intitolato, hanno spesso pagato caro il loro impegno per la difesa della dignità umana: molti sono stati picchiati, perseguitati, imprigionati, o esiliati. Molti di loro non sono stati neanche liberi di ritirare il premio di persona.
Sacharov ha detto...
Non credo nei dogmi, non mi piacciono le Chiese ufficiali -soprattutto quelle troppo legate allo Stato, quelle che si distinguono per la loro esteriorità puramente rituale, il fanatismo, l'intolleranza. Al tempo stesso non riesco a immaginarmi l'universo e la vita umana senza un principio che dia loro un significato, senza una fonte di «calore» spirituale esistente al di là della materia e delle sue leggi. Forse un tale modo di sentire può definirsi religioso. (dalle Memorie, A. Sacharov, SugarCo, Milano, 1990)
Premio Sacharov
Il premio Sacharov dal 1988 riconosce l’impegno di personalità di spicco che si sono distinte nella lotta contro l’intolleranza, il fanatismo e l’oppressione. I vincitori del premio, intitolato al padre della bomba ad idrogeno che si ribellò contro le stesse armi che aveva studiato, hanno testimoniato con le loro vite quanto coraggio sia necessario per difendere i diritti dell’uomo e la libertà di espressione. Scopri chi sono stati negli anni i vincitori del Premio >>>
Per saperne di più:
La biografia di Sacharov dal sito del Premio Nobel
Il premio Sacharov dal sito del Parlamento europeo
La vita di Sacharov dal sito American Institute of Physics